E’ uscita di recente un’applicazione fatta per verificare l’età degli utenti di vari siti.
Il problema è che è facilmente aggirabile tramite un semplice videogioco.
In Europa si vuole fare la stessa cosa, ma ci sono altri problemi: la dipendenza da Google
Come funziona l’applicazione
scopo
In questi giorni nel Regno Unito è uscita un’applicazione di verifica dell’età, realizzata per rendere più severi i controlli per accede a contenuti per soli maggiorenni.
funzionamento
L’applicazione funziona chiedendo a chi la usa un’immagine di sé stesso, a volte anche con delle varianti, come un selfie con la bocca aperta.

come viene aggirata l’applicazione
VPN
Il più semplice è una VPN, un programma che, tramite dei server esterni, fa apparire la propria posizione geografica in un’altra area del mondo.
Sta venendo usata molto di più Norton VPN, con usi decine di volte quelli degli anni precedenti, chi la vuole aggirare imposta la propria localizzazione in un altro paese, evitando direttamente di dover scaricare l’applicazione.
Videogiochi ultra realistici
Un altro è stato scoperto dagli utenti in una maniera definibile spiritosa, tramite il videogioco “death stranding 2”.
molti utenti, aumentati anche grazie al noto sito “Reddit”, infatti hanno notato che nel momento in cui l’applicazione richiede il selfie è sufficiente accendere il gioco e andare nella modalità foto.
Dopodiché, data la grande quantità di pose disponibili si mette il protagonista nella posa adatta. Questo è possibile per via dell’incredibile qualità grafica dell’opera e del suo realismo.

Critiche all’applicazione e alla controparte UE
scomodità
Ha ricevuto inoltre moltissime critiche anche dagli utenti maggiorenni, “seccati” dal dover verificare ogni volta la propria identità anche solo per usare un sito come discord o Reddit, noti entrambi anche per gruppi o canali con contenuti non adatti a minori.
controsenso da parte dell’UE
L’UE ha lo scopo di utilizzare questa applicazione anche al proprio interno, anche se deve ancora uscire ufficialmente.
Il problema è che questo è causa di molte critiche e polemiche, l’applicazione dovrebbe essere open source, quindi utilizzabile indipendentemente dal dispositivo che si ha e scaricabile da ogni store.
Dipende però da degli API di Google, che l’UE sta multano per pratiche monopolistiche.
Questo rende contradditorio l’utilizzo dell’applicazione dato che se non si ha un dispositivo a base Google, come un telefono con sistema operativo Android, non si potrà nemmeno accedere all’applicazione.
Lo stesso concetto vale anche per tutti gli Store diversi dal Playstore di Google.
Escludendo quindi chi usa sistemi operativi diversi da uno Android e chi vuole una protezione dei propri dati e privacy più efficiente.

