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Hard disk e smartphone usati e poi rivenduti senza cancellazione sicura

Cancellazione sicura: una recente ricerca rivela che un gran numero di dispositivi usati e poi rivenduti contiene dati personali e aziendali del precedente proprietario. Un fattore che si tende a sottovalutare.

Stai cercando di vendere il tuo iPhone usato o un altro dispositivo mobile per comprare un nuovo modello? Fai attenzione! Sei a rischio di diffondere i tuoi dati! Stando ad un recente rapporto, una grande quantità di dati rimanenti su dispositivi mobili, hard disk e SSD acquistati online contiene dati: un’analisi approfondita su 122 dispositivi usati ha rivelato quasi la metà di essi contenevano dati, su più di un terzo degli smartphone sono state trovate email, registri di telefonate, SMS, messaggi WhatsApp, video e foto personali.

Il rischio è maggiore quando parliamo di dispositivi usati per lavoro, in quanto le informazioni in essi contenute possono svelare segreti aziendali o informazioni su prodotti. In totale sono stati recuperati un totale di 2.153 email e 10.838 messaggi.
La cosa più preoccupante è che i dati trovati sui dispositivi usati erano sufficienti per risalire alle identità dei proprietari. Inutile dire che i dati dimenticati possono portare gravi conseguenze.

Un altro aspetto preoccupante ed inquietante è che, nella maggior parte dei supporti o dei dispositivi venduti, i dati (che dovrebbero essere privati) sono stati cancellati in maniera non efficace. Questi tentativi di cancellazione non sono andati a buon fine perché sono stati utilizzati metodi inaffidabili, che hanno lasciato numerose informazioni memorizzate nei dispositivi.

Su più della metà dei dispositivi è stata tentata l’eliminazione dei dati, ma in realtà sono stati trovati: 179 testi, 252 messaggi e 75 foto.

Le operazioni di eliminazione effettuate dagli utenti lasciano un falso senso di sicurezza ai proprietari. In pratica è stata fatta solamente una cancellazione basilare, e ciò significa che il proprietario ha semplicemente spostato i file nel “cestino”. Questa operazione ha lasciato 444.000 file tranquillamente visibili. La ‘formattazione veloce’ è molto comune ma allo stesso tempo inaffidabile. L’analisi dimostra che la formattazione veloce è stata effettuata sul 61 % dei dischi; dati che poi sono stati successivamente recuperati. Per fare in modo che nessuno recuperi i file, e quindi per eliminarli in maniera efficace, occorre sovrascriverli completamente utilizzando delle specifiche metodologie appositamente studiate per questo fine.

Per capire meglio questo problema potete vedere un servizio effettuato tempo fa dalla iena Matteo Viviani per il programma televisivo “Le Iene” visibile a questo link: http://goo.gl/x8MPK

 

Riassumendo, se non siete esperti non cancellate i file in maniera superficiale per poi rivendere il vostro dispositivo di memorizzazione! Affidatevi piuttosto a delle aziende specializzati, o a delle persone esperte, in modo che i vostri dati non rimangano memorizzati sul dispositivo o sul vostro supporto. Non cedete mai il vostro dispositivo se non siete sicuri che i dati contenuti in esso siano completamente eliminati.

Infolab Data da anni si occupa di cancellazione sicura dei dati da qualsiasi supporto di memorizzazione, quali hard disk, ssd, pendrive, smartphone, cellulari, tablet, tape e nastri, …

Per ulteriori informazioni in merito non esitate a contattarci o a visitare il nostro sito dedicato:

www.cancellazionesicura.com

www.degausser.it

 

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